venerdì 26 marzo 2010

Leggi contro Copia Incolla

Il governo ha partorito l'ennesima e confusionaria legge sull'edilizia allo scopo di semplificarla. Naturalmente i nostri Ordini professionali sono contrari.
Io invece sono estremamente favorevole allo spirito della semplificazione che consente di eseguire tutta una serie di opere raggruppabili nella definizione di Manutenzione straordinaria, senza la Dia (Denuncia Inizio Attività). Come detto in altri miei post la Dia è una procedura burocratica tuttaltro che semplificata, anzi a mio parere costringe il tecnico a tutti gli adempimenti del Permesso di Costruire (o Concessione Edilizia che dir si voglia) ed in più gli affibbia anche più oneri e responsabilità. Tutto questo per una pavimentazione o una pergola o una tramezza, non ha veramente senso. Quindi sono favorevolissimo al principio: manutenzione straordinaria senza Dia. Purtroppo siamo in Italia e l'applicazione ha due gravissimi difetti, in grado di vanificare tutto, come sempre:
1) Le leggi regionali prevalgono su quella nazionale, molte regioni hanno deliberato proprie leggi, ed ora anche volendo ci sono tempi lunghi per recepire tale modifica. Ma il problema è ben maggiore, nel frattempo in un'orgia di copia/incolla tutti o quasi i Comuni hanno inglobato (con più o meno modifiche) la normativa regionale nei propri regolamenti, quindi ai tempi delle regioni dobbiamo sommare quelli dei Comuni, sempre che regioni e comuni abbiano la volontà politica di adeguarsi. Quindi tale semplificazione sarà applicabile in 8 regioni (ma non in tutti i Comuni) su 20 (più due dove era già stato deciso di fare così). Naturalmente la Regione Emilia Romagna è fra le regioni "virtuose" che hanno proprie leggi, come al solito (abilissimi nel copia incolla).
2) L'assenza di Dia per la manutenzione straordinaria (che ribadisco, condivido al 1000 per 100!!!) non deve voler dire "faccio da solo ciò che voglio", bisogna che sia chiaro a tutti che l'intervento vada progettato comunque da un Progettista abilitato che farà poi solo (oltre al progetto che non è poca cosa, e che spesso presi dalla burocrazia, si rischia di dimenticare) la documentazione veramente necessaria (esempio: strutture+ catasto, oppure sicurezza+antincendio.... a seconda dei casi).
Nei casi più semplici basterebbero due righe in Comune per attestare che:
- l'intervento è stato progettato dal tecnico tal dei tali
- eseguito dalla ditta pinco pallino
- non servono pareri o autorizzazioni di altri enti, non riguarda parti strutturali.
- inizierà il giorno x
- la documentazione di progetto (in regola con tutte le leggi dell'universo) è depositata presso il committente a disposizione per controlli!
Una paginetta e via (che peraltro conterrebbe gli stessi dati che sarebbero diversamente da ripetere a sfinimento in decine/centinaia di pagine di modulistica Dia).

Infine una considerazione, per come stanno andando le cose l'introduzione del PC negli uffici pubblici è stata controproducente. Se ci fossero ancora le macchine da scrivere le leggi sarebbero univoche, non ricopiate a sfinimento da chiunque e inserite nel regolamento di:
- quartiere
- comune
- associazione di comuni
- provincia
- regione
- stato
- comunità europea.
Una legge fatta dallo stato varrebbe in tutto lo stato, non come adesso che prima di valere veramente deve essere "copincollata" da tutti!