domenica 30 maggio 2010

Riecco le giostre

Lavorare nel settore dell'edilizia come progettisti in Italia assomiglia un po a stare sulle montagne russe, non si sta mai fermi, tutto cambia all'istante. Un lavoro edilizio dura (dall'ideazione al completamento) mediamente 3/4 anni, ma può durare anche molto di più. Una normativa, procedura, regolamento, ormai dura meno di due anni. Fra NTC, TUS, PRG, PTCP, POC, PSC, RUE, VIA, VAS, IVA, 55%, 36% e VAF... vari non si riesce a concepire qualcosa senza che in corsa cambi tutto, ogni semplificazione è in realtà una complicazione, ogni snellimento è in realtà un appesantimento.
Come è possibile giocare una partita che dura 90 minuti se le regole durano solo 60 minuti e poi cambiano? Che senso ha?
Ora di nuovo sanatorie, agevolazioni, piani casa, semplificazioni, ecc. ecc. In Emilia Romagna pretenderanno da domani quasi 500 euro ogni deposito sismico, il deposito diventa peraltro autorizzazione con buona pace dei 30 giorni prima di dare inizio ai lavori che diventano 60 minimo. E il governo per liberalizzare le manutenzioni straordinarie introduce di fatto una nuova procedura, che Regioni e Comuni faranno a gara a complicare, ostacolare, appesantire, ecc. ecc.
E i progettisti cosa fanno? Invece di capire che la burocrazia inutile è anche la loro nemica, ci si appigliano protestando ogni volta che si tenta (con scarsi risultati purtroppo) di snellire e semplificare. Ritorniamo al progetto, alle regole chiare da rispettare, uguali per tutti, con controlli diffusi e omogenei (si va da nessun controllo mai a misurazione del quarto di capello di differenza rispetto al progetto).
Vogliamo parlare delle modulistiche dei Comuni? nel 2010 (9 anni dopo 2001 odissea nello spazio) siamo messi cos'ì: moduli in word o pdf (spesso da compilare a mano), ripetitivi all'infinito, che tentano di comprendere ogni cosa possibile o immaginabile, con il risultato di dover consegnare decine di pagine vuote (senza nessun dato significativo). Vi do una notizia: il computer non è una macchina da scrivere con in più il copia incolla, è utilizzabile assieme ad internet per semplificare la vita delle persone, non per complicarla! Molte aziende private o pubbliche lo utilizzano per le sue potenzialità di immagazzinare ed elaborare dati (senza bisogno ogni volta di riscrivere tutto), com'è che i Comuni lo utilizzano (solo nei confronti dei cittadini/progettisti) solo per sfornare moduli ripetitivi e inutili?