martedì 2 dicembre 2008

Minacciati gli incentivi del 55% per la riqualificazione energetica

La manovra anticrisi pare voglia sostanzialmente azzerare (dandolo solo a pochissimi fortunatissimi dopo una specie di sorteggione fantozziano) gli incentivi del 55% a favore di chi HA COMPIUTO (e sottolineo compiuto, si parla ormai di lavori quasi ultimati) interventi di riqualificazione energetica. Non mi pare se ne parli molto a livello dei media ma la cosa tocca molti (nei condomini ad esempio vi sono anche persone non ricche), fa fare una figuraccia a noi professionisti che abbiamo proposto e caldeggiato l'intervento (senza secondi fini se non quello di aiutare l'ambiente e le tasche dei cittadini). Essendo un provvedimento retroattivo è di una scorrettezza enorme, tale da convincere anche i più riottosi che dello stato italiano non ci si può fidare e che è molto meglio fare le cose in nero ed avere un piccolo sconto anzichè affidarsi ai canali regolari e agli incentivi. Inoltre per avere il 55% si sono GIA' SOSTENUTE spese aggiuntive (es.: spessori maggiorati, calcoli termotecnici altrimenti inutili), senza parlare di chi ha deciso di fare l'intervento solo grazie all'aiuto statale (ora ritirato).
- NON protestare per l'aumento di pochi euro di Sky (sono abbonato anche io, la cosa mi pare però estremamente di poco conto e comunque un provvedimento discutibile ma almeno legittimo).
- protestare per lo stop RETROATTIVO del 55% (ricordo rinnovato da questo governo solo un anno fa), un provvedimento TRUFFALDINO (come lo è chi non rispetta un contratto sottoscritto o non rispetta la parola data per iscritto) e capace di amplificare il lavoro sommerso con evidente aggravio della situazione di chi le tasse è costretto a pagarle.