venerdì 10 aprile 2009

L'Aquila come New Orleans: tragedia annunciata?

Gia, pare di si, pare che qualcuno (Giampaolo Gioacchino Giuliani,  qualificato ricercatore del Laboratorio nazionale del Gran Sasso) abbia previsto il terremoto e non sia stato ascoltato, anzi denunciato.

Lo accusano di aver sbagliato di 100 Km (Sulmona anzichè L'Aquila) e di una settimana circa.

Ora siccome si tratta in fin dei conti di geologia (ho controllato, la sismologia è una branca della geologia), cioè di una materia in cui il tempo si misura in milioni di anni (settimana più, settimana meno..), direi che è come fare centro tirando una freccia da qualche migliaio di chilometri di distanza!!!

Oltre all'errore (cvomprensibile non essendoci precedenti) di non averlo ascoltato in occasione della prima scossa si è arrivati al ridicolo quando in occasione di una forte scossa di assestamento (che ha fatto crollare molti palazzi gia lesionati) si sono date le seguenti due notizie negli stessi telegiornali, senza naturalmente correrarle:
- criminali allarmisti diffondono il panico prevedendo una forte nuova scossa in serata!
- forte nuova scossa di terremoto in serata!
Mah.....

Certo è difficile pensare di evacuare intere province, è anche abbastanza stupido direi, per salvarsi da un terremoto non occorre fare centinaia di kilometri, basta mediamente muoversi di 10 metri, cioè di quel tanto che basta per stare fuori dalla casa che sta per crollare!!!! Poi questi 10 metri non li devono fare proprio tutti i cittadini ma solo quelli che abitano in case chiaramente poco sicure (quali siano è possibile stabilirlo facilmente, sicuramente, che poi non sia fatto è un altro discorso).

Certo è difficile pensare di evacuare intere province però una esercitazione si poteva fare  (sarebbe bello farla tutti una volta nella vita, ditemi chi l'ha mai fatta in Italia?).
Certo è difficile pensare di evacuare intere province, però un'occhiata alle scuole per evitare il ripetersi di eventi tipo San Giuliano, si poteva dare (anche questa cosa non guasterebbe, nemmeno in zone apparentemente tranquille).
Certo è difficile pensare di evacuare intere province, però consigliare chi abita in case vecchie mai adeguate, di dormire in roulotte... o da amici, o di andare in ferie...fino al concludersi dello sciame sismico...
Certo è difficile pensare di evacuare intere province, però sapere cosa fare e cosa non fare in caso di terremoto... o è un segreto?
Certo è difficile pensare di evacuare intere province, però adesso che sappiamo che qualcuno ha avuto tanta testa (o tanto culo) da prevedere un terremoto, vogliamo dargli un po di fondi per verificare la cosa? Vogliamo perfavore convocarlo e chiedergli come si può rendere ancora più preciso e affidabile il suo metodo?
Prevedere un terremoto non salva gli edifici, non salva le aziende, salva solo le persone (volendo anche gli animali), non è poco però!
Prevedere un terremoto distruttivo in una nazione come l'Italia dove gli edifici (ed in particolare quelli pubblici/scolastici) sono mediamente lontanissimi dall'essere sicuri, è enormemente importante. 

2 commenti:

giampaolo silvestri ha detto...

Terremoto/LA LETTERA A BERTOLASO DI GIULIANI

L¡¯Aquila, 15 maggio 2006
Oggetto: richiesta finanziamento per il monitoraggio ambientale e la
previsione di eventi
sismici.
Egregio dr. G. Bertolaso,
desidero portare alla Sua attenzione un progetto costituito da una
rete di sensori del tipo PM-4 e
PM-2 che si propone come obiettivo principale la rivelazione di
precursori sismici, ottenuti dal
monitoraggio di gas Radon, nonch¨¦ il controllo sull¡¯inquinamento
ambientale prodotto dallo stesso
Radon, su vaste aree.
L¡¯apparato ¨¨ in grado di produrre allarmi da 6 - 24 ore prima di un
terremoto, con relativo indice di
grado sismico ed epicentro dell¡¯evento.
L¡¯allarme generato da un precursore sismico rilevato dal sistema, ha
un raggio minimo di azione
pari a 120 Km e garantisce una efficienza di rilevamento, per eventi
di magnitudo da 1.8M a 3.0M,
pari al 75,4 % e per eventi ¡Ý 3.0M, maggiore dell¡¯80%.
L¡¯intero sistema, la metodologia di rivelazione e l¡¯algoritmo di
analisi dati, ¨¨ protetto da brevetto
depositato dall¡¯autore di questa nuova procedura, Sig. Gioacchino
Giuliani.
La ricerca scientifica in oggetto, avviata sotto forma di test dal
luglio 2002, ha beneficiato del solo
finanziamento privato.
Vale la pena sottolineare che il Presidente della ISPRO, Onorevole
Giuseppe Zamberletti ha
sottoposto la funzionalit¨¤ del rivelatore di L¡¯Aquila ad un test di
affidabilit¨¤ nel periodo 20
Dicembre 2003 - 8 Gennaio 2004. Il test prevedeva l¡¯invio automatico
di allarmi, generati dal
rivelatore PM-4, ai quali dovevano correlarsi nell¡¯arco delle 6 ¨C 24
ore successive, terremoti nel
raggio d¡¯azione della macchina.
Risultato test: dal 27 Dicembre 2003 al 8 Gennaio 2004, sono stati
generati 12 Allarmi ed osservati
9 terremoti, pari ad una efficienza del 75 %, poich¨¨ tre ripetute dopo
scosse principali, non
calcolate.
Attualmente le aree sismogenetiche controllate sono quelle delle
Stazioni di rilevamento di Coppito
(AQ), Pineto (TE) e Assergi (AQ) presso i Laboratori Nazionali del
Gran Sasso, (LNGS/INFN).
I positivi riscontri ottenuti, ci hanno indotto ad ampliare le
sperimentazioni con dei test sottomarini,
che sono stati effettuati nel mare Adriatico, tra Giulianova (TE) e
Pineto (TE), ad una distanza di
1
CHIOCCIOLANDIA
Via del Corso 29/31
67010 Coppito (L'Aquila)
tel 0862/362813 fax 0862365559
P.I. 01503400663
Al Direttore della Protezione Civile
Dr. Guido Bertolaso
Direttore Protezione Civile Italiana
C/o Presidenza del Consiglio dei Ministri.
P/c Presidente Regione Abruzzo
On. Ottaviano Del Turco.
circa 5 ¨C 6 miglia dalla costa ed una profondit¨¤ tra 15 m e 25 m sul
fondo del mare. Nel periodo
2004 ¨C 2005, sono state realizzate cos¨¬ le misure preliminari che
hanno evidenziato l¡¯osservabilit¨¤
degli stessi precursori sismici terrestri, sul fondo del mare.
L¡¯esperimento sottomarino, tutt¡¯ora in
corso, si ¨¨ potuto realizzare grazie all¡¯allestimento di una barca
laboratorio (completamente
autofinanziata), operativa lungo la costa adriatica tra Giulianova
(TE) e Pineto (TE).
Tutti i risultati scientifici ottenuti sono stati presentati in un
seminario pubblico, organizzato dal
Direttore dei Laboratori Prof. Eugenio Coccia, presso gli stessi
Laboratori Nazionali del Gran Sasso
lo scorso 13 Luglio 2005; l¡¯evento ha visto la presenza di oltre 100
partecipanti tra stranieri ed
italiani, addetti e non addetti alla specialit¨¤ scientifica trattata.
I risultati in nostro possesso confermano quanto sopra esposto e sono
visionabili in qualsiasi
momento.
Gli argomenti oggetto della ricerca sono talmente rilevanti per la
societ¨¤ e la comunit¨¤ scientifica
internazionale che inducono a formulare le seguenti richieste:
1) potenziamento ed ampliamento della rete di monitoraggio esistente e
realizzazione di una
Sala Operativa gestita da personale specializzato della Protezione
Civile;
2) sostegno finanziario adeguato allo sviluppo della nuova attivit¨¤ di
ricerca (avviata con lo
studio della scrivente Societ¨¤);
3) installazione di un rivelatore tipo PM-4 o PM-2 sulla piattaforma
denominata Fratello Est, di
propriet¨¤ dell¡¯Ente Nazionale Idrocarburi, ubicata a Lat. 42¡ã 35¡¯N
Long. 14¡ã 10¡¯E ed a circa
5 - 6 miglia dalla costa adriatica prospiciente le cittadine di Silvi
Marina (TE) e Pineto (TE);
4) finanziamento volto a sostituire l¡¯attuale barca laboratorio, al
fine di permettere test
scientifici sul fondo del mare anche durante le ore notturne;
5) stipula di un accordo preliminare tra la scrivente e gli organismi
preposti della Presidenza
del Consiglio dei Ministri.

Il potenziamento auspicato garantirebbe un capillare sviluppo della
ricerca intrapresa e che, ad oggi,
suscita grande interesse ed apprezzamento nella comunit¨¤ scientifica
internazionale; si potrebbe
infatti giungere al monitoraggio antisismico di tutto il territorio
nazionale, consentendo un salto di
qualit¨¤ alla ricerca sul Radon e la definitiva affermazione della
tecnica di prevenzione sismica da
noi sviluppata. I vantaggi sarebbero enormi per la nostra Nazione,
soprattutto per ci¨° che concerne
la sicurezza di tutti i cittadini italiani e, in particolar modo degli
abitanti delle zone ad alto rischio
sismico; grande sarebbe anche l¡¯impatto socio-economico e di
immagine.
2
Quanto appena esposto trova breve e significativa rappresentazione
grafica qui di seguito:

Mappa delle stazioni
antisismiche operative in Abruzzo


Attuale dislocazione delle Stazioni di rilevamento in funzione in
Abruzzo.
Si noti che la stazione localizzata in Avezzano (AQ), non ¨¨ pi¨´
operativa da Ottobre 2004, a
causa del budget limitato, mentre sono attualmente in funzione la
Stazione di Coppito (AQ)
rivelatore (PM-4), quella del Gran Sasso (AQ) rivelatore (PM-2) e
quella di Pineto (TE)
rivelatore tipo (PM-2).
Mi permetto di evidenziare che la proposta merita una soluzione
politica adeguata che, considerata
la rilevanza internazionale della posta, non pu¨° essere discussa a
livello locale, bens¨¬ a quello del
Parlamento e del Governo nazionale.
Sar¨¤ per me grandissimo onore e piacere poter La incontrare per
discutere in modo esaustivo quanto
espresso. Nell¡¯attesa, La prego di accogliere i miei pi¨´ cordiali
saluti,
Arianna Giuliani
Amministratore Societ¨¤ Collaborazioni Scientifiche
Allegati:
1) Relazione Scientifica del 5 Dicembre 2002 effettuata per conto dei
Lab. Naz. del Gran Sasso Assergi (AQ)
2) Seminario presentato presso il Laboratorio Nazionale dl Gran Sasso
(13 Luglio 2004)
3) Seminario sulla Correlazione di 4418 Terremoti in Italia da Luglio
2002¨COttobre 2003
4) Business Plan S.C.S.
5) Curriculum vitae (Gioacchino Giuliani)
6) Recensione Giornali
7) Curriculum S.C.S.
8) Relazione CAEN ¡°New Radon Detector¡±
Nelle recensioni: intervista ¡°Il Centro¡± Prof. E. Coccia (LNGS),
intervista ¡°Il Sole 24 ore¡± On. G. Zamberletti, E.
Boschi (INGV) ed altri.

Recapiti:
cell. 3389798972 Uff. 0862437210 Abit. 086265966
Email: giuliani*lngs.infn.it
3

http://www.chiocciolandia.it/index.p...14&I temid=38

truman

giampaolo silvestri ha detto...

Giampaolo Giuliani
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Gioacchino Giampaolo Giuliani (...) è un «collaboratore tecnico non laureato» dell' Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario [1] di Torino, che è una delle venti strutture dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e lavora presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) per conto di IFSI-INAF, nel quadro di una collaborazione multipartner nell’esperimento LVD (Large Volume Detector)[2] per la rivelazione di neutrini prodotti da collasso gravitazionale stellare.[3].
Indice [nascondi]
1 Biografia
1.1 Esperimento ERMES
1.2 Ricerche personali
1.3 Terremoto in Molise
1.4 Terremoto L'Aquila
2 Note
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Collegamenti esterni
Biografia

Dal 1971 al 1990 è stato responsabile dell'Osservatorio astronomico di Campo Imperatore (AQ).[4]
Per 15 anni ha partecipato all'esperimento EAS-TOP [5] a Campo Imperatore (AQ).[4]
Dal 2000 partecipa all'esperimento LVD (Large Volume Detector) [2] per la rivelazione di neutrini prodotti da collasso gravitazionale stellare presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.[4]
Esperimento ERMES
Nell'ambito degli studi sulle radiazioni naturali condotti presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso da parte dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del progetto ERMES (Environmental Radioactivity Monitoring for Earth Sciences)[6] [7] dal marzo 1998 al giugno 1999, venne eseguito da alcuni ricercatori del Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma 3 un monitoraggio continuo delle emissioni di gas radon dal sottosuolo, che evidenziarono secondo questi ricercatori una correlazione fra sismicità locale e variazioni nel flusso del radon dal sottosuolo [8]. Successive ricerche, sempre per valutare possibili correlazioni fra radon e sismicità furono espletate da ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna assieme a ricercatori del gruppo ENI [9] e quindi la ricerca in questa direzione, da parte delle organizzazioni che operavano nel laboratorio del Gran Sasso non proseguì.
Ricerche personali
A seguito di questi risultati Giampaolo Giuliani assieme ad un gruppo di colleghi, per comune interesse e curiosità scientifica, proseguì privatamente le ricerche sulla correlazione fra il rilascio di radon dalla crosta terrestre ed il verificarsi di terremoti [10]. Gli studi del gruppo, iniziati nel 2001 dopo un terremoto in Turchia modificando una apparecchiatura preesistente [11] [12] sono sostanzialmente basati sulla misurazione in un locale sotterraneo, non areato, dei raggi gamma prodotti dal decadimento beta del 222Rn in 214Pb e 214Bi.[10]
Dopo studi, test ed esperimenti realizzati a L'Aquila, Giuliani, puntualmente snobbato dalla scienza ufficiale e dai geofisici[senza fonte], riesce a realizzare un completo sistema di monitoraggio per la previsione dei terremoti[senza fonte] che sarà collaudato dal Dipartimento di Ingegneria delle strutture, delle acque e del terreno (Disat) dell'Università dell'Aquila. Giampaolo Giuliani ed alcuni collaboratori si ritrovano così a lavorare nella loro sala sismica allestita nei sotterranei della scuola elementare "De Amicis", a San Bernardino, per la raccolta dei dati dei suoi rivelatori di radon, gli MP4 ed Mp2, fin dall'agosto del 2008, studiando le emissioni di radeon in occasione di più di 4500 scosse, con epicentro dalla Valle D'Aosta fino a Pantelleria[senza fonte]. I Dati raccolti da questo esteso monitoraggio hanno portato lui e i suoi assistenti ad una conclusione statistica del tutto particolare[senza fonte]...
"Abbiamo notato che la maggior parte dei terremoti si verificano durante i mesi invernali, o meglio, quando il sistema terra-luna è nel perielio, quindi più vicino al sole. In inverno, quando la terra subisce uno stress gravitazionale maggiore, si registrano più eventi sismici (60-70%) che in estate. La percentuale si mantiene ancora più alta quando c'è la luna nuova. Il magma che scorre sotto la crosta terrestre risente delle attrazioni gravitazionali, come accade per gli oceani"
Giuliani sostiene che il suo sistema di rivelatori-analizzatori di radon, definiti precursori sismici, le cui informazioni vengono raccolte nella Sala Sismica, siano in grado di percepire l'energia che si addensa su una faglia e, tramite la triangolazione dei dati prelevati dalle diverse postazioni, di permettere di prevedere con un buon margine di approssimazione l'epicentro dell'evento macrosismico e l'intensità del medesimo, almeno 6-24 ore prima che esso si verifichi. [13] Le polemiche e le critiche non tardano ad arrivare, insieme ad insulti ed un avviso di garanzia, e continueranno ancor più dopo che Giuliani rivendicherà di avere previsto il catastrofico terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, sostenendo di non avere diffuso l'allarme per il timore appunto di ripercussioni giudiziarie.
Enzo Boschi ha criticato Giuliani e il suo sistema di monitoraggio dicendo: "perché chi sostiene di avere scoperto questo metodo di previsione dei terremoti non lo pubblica su una rivista scientifica? ... Alla stampa ci si rivolge di regola solo dopo una pubblicazione". [14]
Terremoto in Molise
Nel 29 e 30 ottobre 2002 misurò valori eccezionalmente alti e anomali, e allertò l'assessore abruzzese alla Protezione Civile dell'imminenza di un forte sisma [15] [16] [17]. Non fu tuttavia in grado di fornire, indicazioni sul luogo in cui tale scossa si sarebbe verificata. Il 31 ottobre un terremoto di magnitudo 5.2 colpì il Molise con epicentro a San Giuliano di Puglia, causando 30 morti. [18]
Terremoto L'Aquila
È balzato alla cronaca a marzo 2009 per avere preannunciato un terremoto disastroso che a fine mese avrebbe dovuto scatenarsi a Sulmona (Abruzzo) [19] [20]. La mattina del 29 marzo è stato stato registrato un evento che ha raggiunto soltanto magnitudo 3.8 [21], una intensità ben minore di quella da lui prevista,[senza fonte] e Giuliani ha ricevuto un avviso di garanzia per procurato allarme dopo che il capo della protezione civile Guido Bertolaso ne aveva chiesto una punizione esemplare. [22] [23]
Dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 ha chiesto le scuse di Guido Bertolaso e del presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Enzo Boschi per non averlo ascoltato e per averlo insultato [24] [25].
Con i suoi interventi ha riportato all'attenzione pubblica il tema della previsione dei terremoti, dopo il primo fallimentare tentativo del 1985, quando su segnalazione di Enzo Boschi il Ministro Giuseppe Zamberletti fece evacuare centomila persone da 10 comuni della Garfagnana[26].
Note

^ Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario
^ a b LVD (Large Volume Detector)
^ sito consultato il 7 aprile 2009, Comunicato dell'Inaf
^ a b c Intervento di Giampaolo Giuliani alla trasmissione televisiva "Porta a Porta" nella puntata del 07/04/2009, filmato consultato su youtube.com il 08/04/2009
^ EAS-TOP
^ ERMES (Environmental Radioactivity Monitoring for Earth Sciences)
^ Avente tra i suoi scopi quello di analizzare le correlazioni tra le variazioni di radon e i processi di deformazione entro le rocce (cfr. W.Plastina et alii 2002)
^ Cfr. Bella, Piastrino 1999
^ Cfr.A. Bassignani et alii (2000)
^ a b Cronistoria dell'attività di Ricerca della S.C.S. sui "Precursori di eventi sismici" (PDF), G. Giuliani
^ Cfr Bassignani et alii, 2000
^ In termini divulgativi, secondo quanto afferma Giampaolo Giuliani, ma non avvalorato o almeno non ancora confermato dal mondo scientifico, il sistema di apparecchi da lui creati insieme ad un amico sismologo, posti in diversi luoghi (a mo' di simografi), per consentire un sistema incrociato di dati, sono in grado di prevedere l'intensità e l'area epicentrale di un terremoto, poiché nel relativo istogramma si riesce a leggere, sul computer, da 6 a 24 ore prima che l'evento abnorme si scateni, il cosiddetto precursore sismico contenuto nel radon. In altri termini, l'emissione del radon di per sé, se non è accompagnata dal precursore sismico, non indica affatto che un terremoto di forte magnitudo possa realizzarsi. Per completezza, Giampaolo Giuliani definisce precursore sismico sia un qualcosa contenuto nel radon, sia ognuno degli apparecchi dislocati in varie postazioni che, nel marzo del 2009, risultano essere cinque: Coppito, Laboratorio del Gran Sasso (ospite dell’INFN), scuola De Amicis, Fagnano e Pineto.
^ tratto da A L'Aquila la prima sala di previsione sismica al mondo
^ Terremoti: a L'Aquila la prima sala di previsione al mondo
^ Elisabetta Durante (Il Sole 24 Ore). Se il sensore prevede il terremoto. URL consultato il 07-04-2009.
^ Club 3. Qui c'è aria di terremoto. URL consultato il 07-04-2009.
^ Ecoblog, sito consultato il 7 aprile 2009
^ Nel 2002... in corrispondenza del terremoto di San Giuliano, registrammo valori 100 volte maggiori alla norma, ma disponendo di un solo precursore sismico eravamo in grado di emanare un allarme per un evento sismico che distava più di 50 km da L'Aquila, senza poter fornire altre informazioni circa la collocazione o la direzione dell’evento stesso. Oggi con 5 precursori saremmo in grado di essere molto più precisi, triangolando i dati ed i segnali di concentrazione del radon. (dall'intervista fatta da Roberta Galeotti 5 domande a... Giampaolo Giuliani e il suo Precursore sismico)
^ Corriere della Sera, sito consultato il 7 aprile 2009
^ Giampaolo Giuliani, nella trasmissione televisiva del 7 aprile 2009 di Porta a porta, smentisce la catastroficità della previsione del terremoto di Sulmona del 29 marzo 2009 e anche quella attribuitagli per il catastrofico terremoto del 6 aprile 2009 previsto, a detta di alcuni, da lui a Sulmona. Giuliani considera la notizia montata a regola d'arte e inoltre, nell'intervista del giorno precedente, fatta da Bruno Vespa, fornisce la sua versione degli eventi, confutando quella riduttiva di altri esponenti del mondo della scienza (anche di fama internazionale) Terremoto del 6 aprile 2009 - Giampaolo Giuliani intervistato da Bruno Vespa
^ http://cnt.rm.ingv.it/~earthquake/data_id/2206386020/event.php
^ Corriere della Sera, sito consultato il 6 aprile 2009
^ La Repubblica, sito consultato il 6 aprile 2009
^ AffariItaliani.it, sito consultato il 7 aprile 2009
^ La Repubblica, Intervista a Giuliani, sito consultato il 7 aprile 2009
^ Corriere Della Sera, Gli atenei «credono» nel radon: previsioni possibili , di Alessandra Mangiarotti 8 aprile 2009
Bibliografia

Francesco Bella, Wolfango Plastino, LSS. Liquid Scintillation Spectrometry Radon time series analysis at LNGS, Iin LNGS Annual report 1999, INFN, pp 193-198. online
Francesco Bella, Wolfango Plastino, Radon time series analysis at LNGS, II, in LNGS Annual report 1999, INFN, pp 199-203. online
A. Bassignani, G. Colombo, L. Degli Esposti, R. Fresca Fantoni,G. Giacomelli, G. Maltoni, G. Mandrioli, M. Mascoli,F. Materazzi, L. Patrizii, G. Sirri, D. Ugolotti, LNGS-EXP 20/99 Measurement of the Radon concentration in the water from the Gran Sasso fault, in LNGS Annual report 2000, INFN, pp 195-194 online
Francesco Bella, Wolfango Plastino, Radiocarbon and radon analysis for geophysical monitoring of Gran Sasso aquifer in LNGS Annual report 2000, INFN, pp 187-194. online
Wolfango Plastino, Francesco Bella, Radon groundwater monitoring at underground laboratories of Gran Sasso (Italy), Geophysical Research Letters, 28 (14),2001, pp 2675-2678.
W. Plastino, F. Bella, P. G. Catalano, R. Di Giovambattista, Radon groundwater geochemistry related to seismic events in central Apennines (Italy), Seismological Research Letters, 72 (2), 290, 2000.
Wolfango Plastino, Matthias Laubenstein, Giuseppe Etiope, Paolo Favali, ERMES, 'in LNGS Annual report 2002, INFN, pp 201-206 online
Voci correlate

Laboratori Nazionali del Gran Sasso
Collegamenti esterni

Pagina ufficiale dell'S.C.S.
Intervista a Giampaolo Giuliani
Elenco di seminari interni al LNGS, tra cui il link alla sintesi del seminario Dal 222Rn un segnale precursore di Eventi Sismici tenuto da Giuliani il 13 luglio 2005
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